Nella cucina tipica ciriglianese tradizione e storia si fondono creando dei piatti unici per gusto e qualità, piatti che vengono realizzati ancor oggi con le stesse modalità e con gli stessi ingredienti del passato.
I prodotti locali sono vari, tra i più rinomati possiamo annoverare:
L’olio di oliva
ottenuto da olive di cultivar "Majatica", un frutto che dà vita ad un olio fruttato e delicato, apprezzato per le sue qualità organolettiche, ideale per un consumo a crudo.
La salsiccia
ottenuta da un impasto di carne di maiale locale, peperoni essiccati e triturati, sale e semi di finocchio selvatico, realizzabile nelle versione dolce con solo peperone, e nella versione piccante, con l’aggiunta di peperoncino.
Il pezzente
così denominato perché nel passato rappresentava il salame dei poveri: composto dai tagli meno nobili del maiale, triturati finemente e aromatizzati con dosi generose di aglio, “polvere” di peperoni, semi di finocchio selvatico, oggi il pezzente ha assunto un nuovo valore, e per la sua tipicità e per le sue caratteristiche peculiari è stato riconosciuto come Presìdio Slow Food.
La soppressata
altro salume ottenuto con l’utilizzo della carne di maiale più scelta, con l’aggiunta di pepe e sale, a differenza dei precedenti salumi elencati, la sua ricetta non prevede l’utilizzo della “polvere” di peperone, dopo l’insacco ed una breve stagionatura, la sopressata durante la fase di stagionatura viene posta sotto pesanti pietre che le conferiscono la classica forma schiacciata.
Il vino
prodotto ancor oggi con metodi artigianali, ottenuto dalla fermentazione di uve coltivate nei vigneti del territorio stesso.
Il caciocavallo podolico
ottenuto dal latte di vacca podolica, razza autoctona della zona che viene lasciata libera al pascolo nei prati e nei boschi.
Il casillo
formaggio tipico della zona, di forma tondeggiante, ottenuto da solo latte di capra, attraverso una lunga lavorazione manuale della cagliata, viene consumato sia fresco che stagionato da grattugiare
La manteca
formaggio fresco a forma di scamorza con cuore di burro
Gli “gnumurill”
involtini di interiora di agnello o capretto, realizzati con le interiora e l’aggiunta di prezzemolo, aglio e peperoncino, il tutto arrotolato nel budello di maiale. Una volta realizzati vengono cucinati allo spiedo o alla brace: è cibo robusto e pieno di carattere
I peperoni secchi “cruschl”
peperoni locali essiccati all’aria aperta fritti in olio extravergine d’oliva
Il rafano
detto tartufo dei poveri, una radice dal caratteristico sapore pungente, utilizzato sia come condimento per la pasta, mescolato assieme al formaggio, oppure utilizzato come base per la realizzazione della “rafanata” piatto tipico del periodo carnevalesco, consistente nella realizzazione di frittelle composte da rafano, uova e formaggio
I funghi
una delle caratteristiche dei boschi ciriglianesi, sono presenti funghi appartenenti sia alle specie più comuni che altri più pregiati come ovuli e porcini |
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Questi ed altri ingredienti , miscelati con sapienza, danno vita a prelibati piatti, tra i quali: cavatelli fatti in casa conditi con sugo al pezzente; pasta riccia con sugo di baccalà, uva passa e mollica di pane; vitello podolico alla pastorale; cavolo cappuccio e ‘ncantarata; insalata di arance e olive secche infornate; licurda; pizza palomma, fritto di verdure selvatiche e tanto altro ancora. |
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